mercoledì 29 aprile 2009

TrenoMilano: il grande bluff



Questo è un post di protesta, volutamente polemico.

Premessa: io pago la tuttosommato considerevole cifra di 594 euro all'anno per 11 abbonamenti mensili TrenoMilano (ho appena fatto il calcolo per il 730...).

Ogni mattina, prendo il passante S5 da Pioltello verso Milano, poi la metro rossa a Porta Venezia.
Ma la qualità del servizio cambia di parecchio da mese a mese...

Mese buono
Carico la tessera elettronica con RFID in stazione FS (una qualunque, di solito Lambrate o Garibaldi) e posso usarla liberamente per tutto il mese in tutte le fermate della metropolitana e sui mezzi di superficie. Sui treni del passante, al controllore, mostro la ricevuta cartacea di pagamento. La stessa ricevuta, viene conservata poi per la dichiarazione dei redditi.

Mese cattivo
Arrivo in stazione FS è la situazione è a scelta:
  1. la macchina non funziona, c'è solo il cartaceo se no provi a passare un'altra volta (si, bravo, e io come vado in giro, sulla fiducia?)
  2. questo mese c'è la riduzione, ma le faccio il cartaceo, se vuole l'elettronico paga intero (complimenti, una strategia di mktg davvero raffinata per non erogare i rimborsi)
Ovviamente accetto il cartaceo e il mese diventa un incubo: sui mezzi di superficie, l'unica volta che mi hanno controllato, hanno dovuto telefonare in centrale perchè la mia elettronica non risultava abilitata per il mese (e per forza...) e il cartaceo al controllore non convinceva. 
In metropolitana, ovviamente, non mi fanno entrare. Perchè ATM ha pensato bene di chiudere i varchi ai titoli cartacei alle uscite di stazioni e passante ferroviario, quindi arrivo a Porta Venezia, devo attraversare tutto il corridoio fino all'ingresso opposto (perlatro un ambientivo davvero piacevole e ben illuminato, dove dormono barboni e stranieri), perdendo 5 minuti e due, se non tre treni.
Il che è molto logico: chi rilascia i cartacei? Trenitalia? perfetto, io chiudo i varchi lato Passante ferroviario e lascio aperti gli altri.
Sui treni del passante il problema non si pone, i controllori sono più comprensivi di ATM, ma rimane il dubbio per la detraibilità dell'abbonamento: la legge dice che sul titolo o sulla ricevuta deve essere indicato l'importo dell'abbonamento e sui titoli cartacei, ovviamente non c'è. Me li faranno scaricare lo stesso? Mah, nel dubbio io conservo...

CMQ, ho inoltrato due proteste: una ad ATM per la chiusura dei varchi lato passante ferroviario e una a Trenitalia perchè non sono in grado di farmi gli abbonamenti elettronici tutti i mesi. Servirà a qualcosa? Ci credo poco...

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